lunedì 24 marzo 2008
venerdì 21 marzo 2008
I Penguins di Microsoft
Sul sito di Port25 (il portale Open Source di Microsoft) sono apparse
alcune foto del laboratorio Linux ed Open Source Software di
Microsoft. Una manciata di rack in cui trovano posto qualche quintale
di server tra i quali si aggirano strani tipi chiamati Penguins...sarà
per questo che ci tengono a tenerlo al fresco...
Ecco il link http://port25.technet.com/archive/2008/03/20/inside-the-oss-lab.aspx
giovedì 20 marzo 2008
Faith Fighter : ho battuto Xenu
Faith Fighter è un nuovo gioco flash-based di Molleindustria, famosa per le censure al gioco Operazione Pretofilia, che portarono all'oscuramento dell'intera piattaforma di NoBlogs, reo di aver ospitato un mirror del gioco...... Io ho scelto Ganesha e dopo aver battuto tutti, ho affrontato Xenu nell'epico scontro di seguito documentato......
martedì 18 marzo 2008
Tutorial : Recupero dati da un RAID degradato con R-Studio
In questo esempio ho usato:
1. Windows Server 2003 R2 Demo installato in una macchina virtuale (VMWare server)
2. un disco per il sistema operativo e un array di tre dischi dinamici in RAID-5
3. una licenza demo di R-Studio
Poi scassiamo l'array formattando e scrivendo a casaccio su 2 dei dischi dell'array compromettendone definitivamente l'integrità :D
Quindi avviamo R-Studio demo, poi Create>Create Virtual RAID5 e trasciniamo i tre dischi che componevano l'array nel riquadro "Parents"
Quindi Drive>Scan, selezioniamo i tipi di file system e avviamo la scansione
Questo è il risultato della scansione, sotto il RAID5 virtuale appare un elenco di risultati, cliccando su di essi è possibile scendere nel dettaglio dei file censiti
Selezionamo i file che vogliamo tentare di ripristinare
e avviamo il recupero, File>Recover Marked (la versione demo è limitata a file di 64KB)
Ecco i nostri file recuperati
La procedura è analoga per array Raid0 e Raid1, sia software (come nell'esempio) che hardware (cioè utilizzando un controller raid dedicato).
1. Windows Server 2003 R2 Demo installato in una macchina virtuale (VMWare server)
2. un disco per il sistema operativo e un array di tre dischi dinamici in RAID-5
3. una licenza demo di R-Studio
Poi scassiamo l'array formattando e scrivendo a casaccio su 2 dei dischi dell'array compromettendone definitivamente l'integrità :D
Quindi avviamo R-Studio demo, poi Create>Create Virtual RAID5 e trasciniamo i tre dischi che componevano l'array nel riquadro "Parents"
Quindi Drive>Scan, selezioniamo i tipi di file system e avviamo la scansione
Questo è il risultato della scansione, sotto il RAID5 virtuale appare un elenco di risultati, cliccando su di essi è possibile scendere nel dettaglio dei file censiti
Selezionamo i file che vogliamo tentare di ripristinare
e avviamo il recupero, File>Recover Marked (la versione demo è limitata a file di 64KB)
Ecco i nostri file recuperati
La procedura è analoga per array Raid0 e Raid1, sia software (come nell'esempio) che hardware (cioè utilizzando un controller raid dedicato).
lunedì 17 marzo 2008
kit del sistemista….. UPPED
Inauguro oggi (04/01/2008) questo post che sarà in perenne work in progress...
R-Studio : la suite completa per il recupero dei dati
Darik's Boot and Nuke (DBAN) : Hard Drive Disk Wipe
Acronis True Image Echo Enterprise Server : la suite per il backup e ripristino dei server
Hiren's BootCD : una "collezione" di software indispensabile
BootDisk : raccolta di immagini di floppy di avvio di molti sistemi operativi (da MS-Dos 5.0 ai giorni nostri)
Angry IP Scanner : cerca gli ip utilizzati
Blue's Port Scanner : cerca le porte aperte su un ip
Nmap : il security scanner cross-platform
R-Studio : la suite completa per il recupero dei dati
Darik's Boot and Nuke (DBAN) : Hard Drive Disk Wipe
Acronis True Image Echo Enterprise Server : la suite per il backup e ripristino dei server
Hiren's BootCD : una "collezione" di software indispensabile
BootDisk : raccolta di immagini di floppy di avvio di molti sistemi operativi (da MS-Dos 5.0 ai giorni nostri)
Angry IP Scanner : cerca gli ip utilizzati
Blue's Port Scanner : cerca le porte aperte su un ip
Nmap : il security scanner cross-platform
mercoledì 5 marzo 2008
Tabboz simulator : il simulatore di tamarro
Uno dei giochi più belli e divertenti che io abbia mai visto, l'ultima versione che ho trovato è la 0.9beta del 2000 poi credo ne sia stato interrotto lo sviluppo (anche il dominio tabboz.com è scaduto). Funziona perfettamente con wine.
download Tabbozz simulator 0.9beta
download Tabbozz simulator 0.9beta
sabato 1 marzo 2008
martedì 5 febbraio 2008
UPDATE : UltraVNC SC e Ubuntu 7.10 usando WINE
Nel post precedente ho descritto una procedura per utilizzare il client di tightvnc con UltaVNC SC. Con l'utilizzo mi sono accorto che non è particolarmente veloce oltre che ad essere mancante di alcune comode funzionalità (trasferimento file, chat). Ho provato quindi ad installare il client nativo di UltraVNC per Windows usando wine :
1. scaricare l'ultima vesione stabile di UltraVNC per Windows (io ho usato la 1.0.2)
2. installiamo wine da terminale
5. al termine dell'installazione mettere in ascolto il client vnc
1. scaricare l'ultima vesione stabile di UltraVNC per Windows (io ho usato la 1.0.2)
2. installiamo wine da terminale
sudo apt-get install wine
3. da terminale spostarsi nella directory che contine l'eseguibile scaricato e quindi avviarne l'installazionewine UltraVNC-102-Setup.exe
4. procedere con l'installazione del software avendo cura di selezionare solo il componente UltraVNC viewer5. al termine dell'installazione mettere in ascolto il client vnc
sabato 26 gennaio 2008
UltraVNC SC e Ubuntu 7.10
UltraVNC SC è un piccolo programma che permette di amministrare qualsiasi pc con Windows. Il client di UltraVNC non esiste per i sistemi Gnu/linux e la nuova versione del vncviewer (xvnc4viewer) non funziona correttamente.
Installare TightVNC Viewer:
sudo apt-get install xtightvncviewer
Mettere in "ascolto" il client:
xtightvncviewer -listen -encodings "hextile copyrect"
Quindi avviare UltraVNC SC sul pc da amministrare:
Installare TightVNC Viewer:
sudo apt-get install xtightvncviewer
Mettere in "ascolto" il client:
xtightvncviewer -listen -encodings "hextile copyrect"
Quindi avviare UltraVNC SC sul pc da amministrare:
sabato 12 gennaio 2008
errore 0xc00002e1 di lsass.exe - Windows Server 2003
L'errore 0xc00002e1 di lsass.exe su un controller di dominio che esegue Windows Server 2003 è documentato in alcuni articoli della knowledge base di Microsoft (KB258062) ed è provocato da una probabile corruzione del database di active directory. Se le soluzioni indicate nella KB non portano a risoluzione del problema, bisogna procedere ad un ripristino lacunoso del database con la probabile perdita di alcune delle informazioni:
La sintassi di completa di ESENTUTL è la seguente :
Defragmentation: ESENTUTL /d [options]
Recovery: ESENTUTL /r [options]
Integrity: ESENTUTL /g [options]
Upgrade: ESENTUTL /u /d [options]
File Dump: ESENTUTL /m[mode-modifier]
Repair: ESENTUTL /p [options]
OPTIONS: zero or more of the following switches, separated by a space:
/t - set temp. database name (default: INTEG.EDB)
/v - verbose
/x - give detailed error messages
/o - suppress logo
- premere F8 all'avvio del sistema
- avviare il sistema operativo in "Modalità di ripristino servizi directory"
- fare una copia della cartella %SystemRoot%\ntds (di solito è c:\windows\ntds)
- eseguire l'utility esentutl dal prompt dei comandi
esentutl /g /v /x (controllo di integrità)
esentutl /p /v /x (riparazione del db)
- cancellare i file *.tmp dalla cartella %SystemRoot%\ntds
- riavviare il sistema operativo
La sintassi di completa di ESENTUTL è la seguente :
Defragmentation: ESENTUTL /d [options]
Recovery: ESENTUTL /r [options]
Integrity: ESENTUTL /g [options]
Upgrade: ESENTUTL /u /d [options]
File Dump: ESENTUTL /m[mode-modifier]
Repair: ESENTUTL /p [options]
OPTIONS: zero or more of the following switches, separated by a space:
/t - set temp. database name (default: INTEG.EDB)
/v - verbose
/x - give detailed error messages
/o - suppress logo
Eseguire fsck all'avvio
Fsck (file system consistency check) è un utility per il controllo di integrità del file system dei sistemi operativi Gnu/Linux. Forzare fsck su un file system montato può provocarne la corruzione con la relativa predita di dati, per questo motivo va eseguito in single user mode su file system smontati.
In alternativa è possibile eseguirlo al boot creando in root il file forcefsck :
In alternativa è possibile eseguirlo al boot creando in root il file forcefsck :
touch /forcefsck
mercoledì 9 gennaio 2008
martedì 8 gennaio 2008
Le avventure di Giggig - Robot d'acciaio
Fantastico doppiaggio napoletano di Jeeg Robot d'acciaio.
O' vigile
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